lunedì 18 luglio 2016

Tour de France-XVI Tappa



Sedicesima tappa da Moirans-en-Montagne a Berna, lunga 209 km con il secondo sconfinamento all’estero, con una tappa che omaggia Cancellara alla sua ultima partecipazione al Tour. La tappa sulla carta sembrava adatta a uomini da classiche come Sagan, van Avermaet e lo stesso Cancellara.

La corsa ha preso il via intorno alle 13 e l’andatura è stata subito elevata ad evadere per primi dal gruppo sono stati Tony Martin e Alaphilippe, al km 13. Il duo Etixx è riuscito a prendere un buon margine mentre alle loro spalle i vari tentativi venivano vanificati dal gruppo.

Il vantaggio della coppia ha raggiunto un massimo di 5’55” che è iniziato a calare sotto l’azione della Bmc, particolarmente legata a questa tappa, e della Tinkoff. 

L’inseguimento è durato a lungo con una sfida tra Martin e il resto del gruppo con il povero Alaphilippe costretto ad una lunga giornata di dietro motore,e ed è andato in testa solo dopo una foratura del tedesco per poi lasciarlo nuovamente passare. Matin si è aggiudicato lo sprint intermedio mentre Sagan è transitato agevolmente come terzo precedendo Cavendish, il discorso maglia verde è  definitivamente chiuso.

Il tentativo di Martin si è concluso intorno ai 20 km all’arrivo, mentre Alaphilippe si era staccato in precedenza sul gpm di quarta categoria. Appena Martin è stato ripreso a scattare è stato Rui Costa, molto ispirato appena si passa sul territorio elvetico. La sua azione è terminata a meno 4 km dall’arrivo sotto l’azione della IAM che corre sulle strade di casa. 

Ai meno 2 ci prova Van Marck con Navardauskas alle sue spalle, ma è la Giant a fare il ritmo fino ai 500 dall’arrivo quando terminata l’azione c’è stato un rallentamento. Il primo a lanciare lo sprint è stato Valverde, mentre alle sue spalle sono partiti Kristoff e Sagan che si sono giocati la vittoria per una questione di centimetri a favore del campione del mondo, ancora in credito con il destino. Terzo è giunto lo svizzero Enger davanti a Degenkolb e Matthews.

 Il gruppo si è frazionato ma non si si sono creati distacchi tra i big.

Voto tappa: 7. Per ora una delle più appassionanti di questo Tour con le belle azioni di Martin, Rui Costa, Valverde e il duello al fotofinish tra Sagan e Kristoff.

Il migliore: Sagan, terza vittoria in questo Tour per il simbolo del ciclismo che era a secco da 2 anni. Per lui ormai sono esaurite le parole.

Il peggiore: Boasson Hagen. Su un terreno perfettamente adatto alle sue caratteristiche ha chiuso solo nono.

Fugone 5.

Nessun commento:

Posta un commento