La settimana appena passata si è rivelata parecchio
sfiaccante ma quella che sta per incominciare non sarà certo da meno. Andiamo a
vedere cosa dovranno affrontare nei prossimi sette giorni i nostri corridori.
Aggiungiamo alla tappa l’indice di gradibilità televisiva
con l’unità di misura TV:
1TV niente di che, però guardala lo stesso
2TV non male, magari è carino il finale
3TV bella tappa, non prendere impegni
4TV preparati a sfondare il divano saltandoci sopra
Tappa 10 Da Escalades-Engordany a Revel 1TV
Assolutamente niente di che. Partiamo ad Andorra, dove si è
svolto il giorno di riposo, e restiamo nel piccolo Principato per i primi
trenta chilometri. La tappa inizia immediatamente con un gran premio di prima
categoria, Port d’Envalira, che sale di 1200m in 24 chilometri. Passato il GPM,
una lunghissima discesa riporterà la corsa in Francia. La discesa potrebbe
avere un risvolto interessante: se un gruppetto di corridori sapesse gestirsela
bene, si potrebbe vedere una lunga fuga con buone probabilità di riuscita. Da
notare ancora è il piccolo strappo finale del GPM di terza categoria, posto a
pochissimi chilometri dal traguardo inserito per fare selezione sul finale.
Tappa 11 Da Carcassonne a Montpellier 1TV
Per chi ha girato un po’ il Languedoc, i luoghi toccati in
questa frazione di gara vorranno dire solo due cose: pianura e calore. Non
troviamo montagne difficoltose, due gran premi di quarta categoria, e questo fa
pensare a una tappa da velocisti. Anche l’arrivo, nella città di Montpeller, è
disegnato per una spettacolare volata…sarà pronto Cavendish a calare il poker?!
Tappa 12 Da Montpellier a Mont Ventoux 4TV
Niente da fare, a una tappa “tranquilla” per gli uomini di
classifica segue immediatamente una tappa di quelle toste toste. Non stiamo
parlando di una salita qualsiasi, una di quelle che senti e poi ti dimentichi,
magari ci passi un giorno vicino, in macchina, e quando guardi il cartello
stradale pensi “quel posto mi dice qualcosa!”, stiamo parlando del Mont
Ventoux. Studio lettere e ho fatto il classico, TUTTI i miei colleghi sentono
Mont Ventoux e pensano a Petrarca, io giuro che (anche a lezione, o peggio,
negli esami) mai, sentendo questo monte, ho avuto, di primo impatto, un
pensiero diverso da “Tour de France”. Entriamo in Provenza passando il Rodano, lou Rose, e troviamo subito due GPM, il
Col des Trois Termes e la Cote de Gordes, uno di terza e uno di quarta
categoria: nulla in confronto a quello che succederà a breve. A Mazan, 154m,
parte la salita che tutti conosciamo: milleottocento e passa metri in poco meno
di trenta chilometri che portano su quella vetta pelata, dove gli alberi sono
sostituiti da centinaia di migliaia di tifosi che rendono questo uno dei più
grandi spettacoli che il ciclismo può darci. Non sappiamo chi sarà in maglia
gialla durante questa tappa, ma bisognerà fare attenzione: il caldo e la fatica
possono far cedere chiunque, potrebbe veramente succedere di tutto. Non
puntiamo però solo l’attenzione sulla classifica generale, chi vincerà questa
tappa, la regina del 2016, nel giorno più importante per la Francia
centralistica, entrerà nell’”Olimpo” del Ventoux, in compagnia di Poulidor,
Merckx, Pantani…
Tappa 13 Da Bourg-Saint-Andéol a La caverne du Pont-d’Arc
1TV
Dopo il tappone passiamo alla crono, la prima di questa
edizione 2016. 37km caratterizzati da una salita iniziale non troppo difficile
ma certo non ovvia, quindici chilometri su un altopiano e poi giù in discesa,
un pianoro e ancora una salita che porta all’arrivo.
Tappa 14 Da Montelimar a Villar-les-Doumbes.Parc-des.Oiseaux
1TV
Quattordicesima frazione di gara, ancora una volta uno
spostamento dai Pirenei alle Alpi. 201km di medio-bassa montagna con tre gran
premi di montagna posti nella prima metà della corsa, a una cinquantina di
chilometri dall’arrivo il traguardo volante di La Fayette, buono per la maglia
verde.
L’arrivo in piano fa pensare a una volata, dipenderà tutto
dalla condizione nella quale arriveranno i velocisti tanto dopo i tre GPM
quanto dopo il Mont-Ventoux e la crono.
Tappa 15 Da Bourg-en-Bresse a Culoz 4TV
E infine arrivano le Alpi. Ci entriamo subito in modo secco:
sei gran premi di montagna, il primo e l’ultimo di prima categoria, in mezzo un
seconda, due terza e un Hors Categorie, il Grand Colombier. L’arrivo di Culoz è
in piano, preceduto da una buona discesa ma ovviamente i giochi si fanno prima.
Come già abbiamo visto la scorsa settimana nelle due tappe pirenaiche, sarà
necessario stare ben chiusi in gruppo per poi attaccare sulle ultime salite se
si vuole tagliare per primi il traguardo. Chi invece puntasse alla maglia
gialla questa potrebbe essere una buona occasione per cercare di attaccare,
sperando di cogliere il primatista in un momento di stanchezza.
Tappa 16 Da Moirans-en-Montagne a Berne 1TV
Ancora sulle Alpi ma in maniera più tranquilla. Dalla Savoia
si passa in Svizzera e si arriva a Berna. Tappa di bassa difficoltà, buona per
i velocisti e per i punti della maglia verde. Agli uomini di classifica non
tocca altro che riposarsi.
Fugone2
Nessun commento:
Posta un commento