Quinta tappa oggi da Limoges a Le Lioran lunga 216 km, la prima finalmente un minimo ondulata
dopo il piattume e la noia delle tappe precedenti, fortunatamente oggi un
accenno di spettacolo lo abbiamo visto.
La fuga della giornata parte intorno al km 21 ed è composta
da 9 corridori Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier
(AG2R-La Mondiale), Greg van Avermaet (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data),
Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Romain Sicard
(Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo-Vital Concept) ed ha iniziato a
guadagnare subito un buon margine portandolo intorno ai 6 minuti, mentre da
dietro il Team Sky prende in mano la situazione.
Al km 85 la fuga si fraziona e Grivko, van Avermaet e De
Gendt proseguono da soli andando ad incrementare il loro margine sul gruppo
sfruttando un rallentamento arrivando a superare i 14’.
La testa della corsa
passa agevolmente il Col du Neronne, mentre sulla salita successiva il
corridore ucraino dell’Astana si stacca dai suoi compagni di fuga, mentre nel
gruppo su quella stessa salita complice la forte andatura fatta dalla Movistar
iniziano a cadere alcuni nomi importanti: Gallopin, Navarro, la maglia gialla Sagan
e soprattutto Vincenzo Nibali che deve salutare tutte le ambizioni di
classifica (forse più illusione di noi tifosi), mentre Contador stringe i denti
e rimane in coda al gruppo.
In testa invece van Avermaet con uno scatto sulla
penultima ascesa lascia sul posto De Gendt e si invola verso il traguardo con
una bellissima azione che gli consente di conquistare oltre la tappa anche la
maglia gialla che grazie ad un bel vantaggio potrà indossare ancora per qualche
giorno, per il belga si tratta di un bel riscatto stagionale dopo la sfortunata
caduta al Giro delle Fiandre.
Nel gruppo dei migliori a cercare di smuovere le
acque è Bardet che sull’ultima salita prova lo scatto, ma è seguito attentamente
dal blocco Movistar e dal rivale storico Pinot, quest’accelerazione mette in
crisi Contador che si stacca dal gruppo. Nella discesa il gruppo si ricompone
ed è Rodriguez ad aggiudicarsi la volata per il quarto posto finale davanti a
Daniel Martin. Tutti i migliori arrivano con lo stesso tempo ad eccezione di
Contador che paga 33”.
van Avermaet sul traguardo |
Voto tappa: 7. Una tappa un po’ mossa, che ci ha regalato una
bellissima azione e ha chiarito un po’ di dubbi iniziali per quanto riguarda il
discorso classifica finale, è mancato un po’ lo spettacolo tra i big, ma c’è
ancora tempo.
El hombre del dià: anche oggi un pareggio: van Avermaet per
la splendida impresa e Contador per la grinta e il carattere dimostrato.
Il peggiore: Nibali. Effettivamente pensare che potesse
vincere il Tour era più che altro una bella illusione, ma che andasse in crisi
su una salita di terza categoria non può essere considerato normale. Il
siciliano ora però ha tutto il Tour per puntare ad una vittoria di tappa sfruttando
una fuga o per aiutare fino in fondo il compagno Aru, se poi volesse zittirci
nuovamente sul discorso vittoria finale come al Giro saremmo le persone più
felici di questa terra.
Fugone 5.
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