Entriamo così nell’ultima settimana del Tour.
XVII tappa da Berna a Finhaut-Emosson
Dopo il girono di riposo nella capitale svizzera, il Tour riparte
con una tappa interamente elvetica. Da Berna ci si sposta per 184km fino ai
monti del Canton Vallese, quattro gran premi di montagna di cui i primi tre di
terza categoria, il quarto di prima e l’ultimo di Hors Categorie; l’HC svolge
anche funzione di arrivo. La tappa di montagna non si mostra troppo cattiva,
tenendo anche conto che arriviamo da una giornata di stop, non possiamo però ovviamente
sottovalutare gli ultimi trenta chilometri con due rampe non indifferenti! Potrebbe
essere questa la volta buona in cui vedremo qualche movimento in questo gruppo “dei
migliori” finora così statico?
XVIII tappa da Sallanches a Megève
Torniamo in Francia, in Savoia, per la corono-scalata dell’edizione
2016 del Tour. La salita non si presenta troppo ardua nei suoi 17km, quello che
spaventa sono i dislivelli: lo start situato a 560m è 700m più basso della Cote
des Chozeaux. La rampa più dura è senz’altro la prima, fra il chilometro 4 il
chilometro 6.5 dove la pendenza media è del 10%, nel complesso, la pendenza
media risulta essere del 20%! L’arrivo invece è collocato dopo una breve
discesa. Senza essere fatalisti non è difficile ipotizzare ciò che succederà:
Froome dà minuti a tutti i diretti avversari e intasca definitivamente la
maglia gialla…se ci riesce, chapeaux, se non dovesse riuscirci, viva lo
spettacolo!!
XIX tappa da Albertville a Saint-Gervais Mont Blanc
Oggi e domani troviamo le ultime montagne della gara,
montagne difficili e piuttosto casinate. Iniziamo con questi quattro bellissimi
GPM fra i quali figura la Montée de Bisanne di Hors Categorie, una salita
spacca gambe di 1100m di dislivello. Se i giochi non si saranno ancora conclusi,
questa potrebbe essere la prima tappa per rovesciare le sorti della gara,
consegnando ai tifosi un po’ di spettacolo.
XX tappa da Megève a Morzine
Il Giro di quest’anno ci ha insegnato che le montagne degli
ultimi due giorni possono rovesciare completamente un verdetto già scritto,
questa è l’ultima possibilità del Tour di stupire. 146km e quattro gran premi
di montagna, un seconda categoria, due prima e un Hors Categorie, oggi bisogna
dare il tutto per tutto, tanto per attaccare e spodestare il re quanto per
difendere la corona, basta sopravvivere ai 6300m di dislivello di queste due
tappe!
XXI tappa da Chantilly agli Champs-Elysées
A meno che tu non sia Laurent Fignon, le probabilità di
perdere la maglia all’ultima tappa sono molto basse. La passerella finale del
Tour è una cosa fantastica, ha un tono tutto suo, ho perfettamente impressa
nella mente quella del 2014 e la ricordo con un’emozione particolare…e io non
ero in bici, non ero nemmeno a Parigi, ero a Cuneo, su una sedia in cucina,
figuratevi cosa possono provare i ciclisti!! Fantastico!!
Come sempre i 113km saranno percorsi con gran tranquillità e
l’unico interesse del gruppo sarà evitare cadute e passare sotto il traguardo
sani e salvi. Più interessante sarà sicuramente lo sprint finale fra i
velocisti: anche vincerla l’ultima tappa ha un sapore diverso!
Nessun commento:
Posta un commento