lunedì 18 luglio 2016

Il percorso dell'ultima settimana del Tour

Entriamo così nell’ultima settimana del Tour.

XVII tappa da Berna a Finhaut-Emosson


Dopo il girono di riposo nella capitale svizzera, il Tour riparte con una tappa interamente elvetica. Da Berna ci si sposta per 184km fino ai monti del Canton Vallese, quattro gran premi di montagna di cui i primi tre di terza categoria, il quarto di prima e l’ultimo di Hors Categorie; l’HC svolge anche funzione di arrivo. La tappa di montagna non si mostra troppo cattiva, tenendo anche conto che arriviamo da una giornata di stop, non possiamo però ovviamente sottovalutare gli ultimi trenta chilometri con due rampe non indifferenti! Potrebbe essere questa la volta buona in cui vedremo qualche movimento in questo gruppo “dei migliori” finora così statico?

XVIII tappa da Sallanches a Megève


Torniamo in Francia, in Savoia, per la corono-scalata dell’edizione 2016 del Tour. La salita non si presenta troppo ardua nei suoi 17km, quello che spaventa sono i dislivelli: lo start situato a 560m è 700m più basso della Cote des Chozeaux. La rampa più dura è senz’altro la prima, fra il chilometro 4 il chilometro 6.5 dove la pendenza media è del 10%, nel complesso, la pendenza media risulta essere del 20%! L’arrivo invece è collocato dopo una breve discesa. Senza essere fatalisti non è difficile ipotizzare ciò che succederà: Froome dà minuti a tutti i diretti avversari e intasca definitivamente la maglia gialla…se ci riesce, chapeaux, se non dovesse riuscirci, viva lo spettacolo!!

XIX tappa da Albertville a Saint-Gervais Mont Blanc


Oggi e domani troviamo le ultime montagne della gara, montagne difficili e piuttosto casinate. Iniziamo con questi quattro bellissimi GPM fra i quali figura la Montée de Bisanne di Hors Categorie, una salita spacca gambe di 1100m di dislivello. Se i giochi non si saranno ancora conclusi, questa potrebbe essere la prima tappa per rovesciare le sorti della gara, consegnando ai tifosi un po’ di spettacolo.

XX tappa da Megève a Morzine


Il Giro di quest’anno ci ha insegnato che le montagne degli ultimi due giorni possono rovesciare completamente un verdetto già scritto, questa è l’ultima possibilità del Tour di stupire. 146km e quattro gran premi di montagna, un seconda categoria, due prima e un Hors Categorie, oggi bisogna dare il tutto per tutto, tanto per attaccare e spodestare il re quanto per difendere la corona, basta sopravvivere ai 6300m di dislivello di queste due tappe!

XXI tappa da Chantilly agli Champs-Elysées


A meno che tu non sia Laurent Fignon, le probabilità di perdere la maglia all’ultima tappa sono molto basse. La passerella finale del Tour è una cosa fantastica, ha un tono tutto suo, ho perfettamente impressa nella mente quella del 2014 e la ricordo con un’emozione particolare…e io non ero in bici, non ero nemmeno a Parigi, ero a Cuneo, su una sedia in cucina, figuratevi cosa possono provare i ciclisti!! Fantastico!!


Come sempre i 113km saranno percorsi con gran tranquillità e l’unico interesse del gruppo sarà evitare cadute e passare sotto il traguardo sani e salvi. Più interessante sarà sicuramente lo sprint finale fra i velocisti: anche vincerla l’ultima tappa ha un sapore diverso!

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