venerdì 8 luglio 2016

Tour de France-VII tappa



Settima tappa da L’Isle-Jourdain a Lac du Payolle, lunga 163 km, prima del trittico Pirenaico di questo week end.

La tappa è iniziata con un tentativo di 12 corridori con nomi molto interessanti: Gorka Izagirre (Movistar), Luis Leon Sanchez (Astana), Peter Sagan (Tinkoff), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Ramunas Navardauskas (Cannondale-Drapac), Mark Cavendish (Dimension Data), Jérémy Roy (FDJ), Cesare Benedetti (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Nicolas Edet , Geoffrey Soupe (Cofidis), Chris Anker Sørensen (Fortuneo-Vital Concept). Il loro tentativo è stato però inizialmente ostacolato dalla Etixx e dalla Lotto Soudal che hanno annullato il tentativo dopo 43 km di gara. 

A prendere il largo è stato il tentativo di 29 corridori di primissimo piano trai quali soprattutto la maglia gialla di van Avermaet, Nibali, Cancellara, Cummings, Chavanel, Navarro, Tony Martin, Geschke, Voss, Impey e Izaguirre. La fuga ha guadagnato un margine che è oscillato tra i 6 e 4 minuti. Dopo il passaggio al gpm di quarta categoria la fuga si è disunita con il tentativo a 3 composto da Duchesne, Navarro e Breschel, sui quali si è portato in un secondo momento Cummings che subito prima dello sprint intermedio ha abbandonato la compagnia, da dietro Nibali riusciva a rientrare sugli altri tre con un gruppetto di otto che comprendeva anche Impey e la maglia gialla van Avermaet.

Sul col d’Aspin Cummings iniziava il suo show, Nibali tentava in un primo momento di riprenderlo scattando a ripetizione e portandosi a 20” dall’inglese con Impey, Navarro e van Avermaet. Nella parte centrale della tappa Cummings è riuscito a resistere e ad incrementare il margine, mentre nel gruppetto di inseguitori il primo a perdere contatto è stato van Avermaet, mentre il secondo a crollare è stato Nibali in seguito ad uno scatto di Navarro. In cima al colle Cummings è transitato con 1’ su Navarro e Impey e 1’40” su Nibali, più indietro van Avermaet.

 Nel gruppo dei big Pozzovivo e Pantano hanno tentato di smuovere le acque, seguiti da Alaphilippe, mentre Pinot si è staccato e ha detto addio ai sogni di classifica.

Sul traguardo trionfava Cummings, con più di un minuto su Impey e Navarro, quarto Nibali, più indietro van Avermaet che comunque incrementa ancora il suo margine in classifica, se continua così potrebbe resistere ancora per tutto il week end in giallo.


 Da segnalare al momento del passaggio dei big sotto la flamme rouge la caduta del gonfiabile dell’ultimo km, che fa scattare una neutralizzazione con il tempo preso ai meno 3 km. Queste scene sono da sagra del carciofo non da Tour, la corsa più importante del mondo (al tanto bistrattato Giro però queste scene non l’abbiamo viste, RCS 1 ASO 0).

Nibali si aggiudica il premio della combattività, domani vedremo se riuscirà ad essere vicino ad Aru dopo la fatica di oggi.

Voto tappa: 7. Come aperitivo delle montagne può andare, la tappa ci ha offerto un’azione spettacolare di Cummings, la maglia gialla in fuga, Nibali lottare con onore, è mancata la sfida tra i big, ma c’è ancora tempo.


El hombre del dià: Cummings. Quando sceglie di andare in fuga non sbaglia mai, per la DimensionData 4 vittorie su 7 tappe, fantastici.

Il peggiore: Pinot. Prima di staccarsi aveva messo la squadra davanti a tirare, non ne capiamo il motivo, ora dovrà reinventarsi il Tour magari puntando a qualche vittoria di tappa.

Fugone 5.
 

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