sabato 2 luglio 2016

Tour 2016: presentazione squadre (1)

Confesso di avere un problema: conosco i nomi di centinaia di ciclisti ma poi non ho idea di come riconoscerli sulla bici perché non conosco il colore della divisa che portano, allo stesso tempo conosco i nomi di quasi tutte le squadre più quotate ma sovente non so chi ci sia a correre per loro.

Risolviamo insieme questo problema e andiamo a esaminare tutte e ventidue le squadre che sabato saranno presenti al via di Mont-Saint-Michel!

TEAM SKY

Capitano: Christopher Froome (1)
Componenti: Henao (2), Kiryienka (3), Landa (4), Nieve (5), Poels (6), Rowe (7), Stannard (8), Thomas (9).

Iniziamo subito dai pezzi forti. Il Team Sky è probabilmente una delle squadre meglio organizzate del ciclismo contemporaneo e può vantare un’infinità di “nomi forti” tanto che, se non proprio tutti, buona parte dei nove del Tour potrebbero essere capitani in una qualunque delle altre squadre.

Ovviamente la punta di diamante è Chris Froome, vincitore di due Tour de France che parte con la maglia gialla praticamente cucita addosso. Il britannico viene spesso criticato per il suo stile poco accattivante, stile che rientra pienamente in quello della squadra: preciso, meccanico, studiato, come una partita a scacchi, come un orologio dove ogni corridore è un ingranaggio fondamentale per il funzionamento di tutta la macchina.

Froome verrà portato verso la maglia gialla da gregari di tutto rispetto come il colombiano Sergio Henao o il basco Mikel Landa, l’ex gregario di Fabio Aru all’Astana nel Giro del 2015, Giro nel quale riuscì anche a salire sul terzo gradino del podio. La Sky quest’anno aveva puntato su di lui al Giro ma è stato costretto al ritiro alla decima tappa. Troviamo un altro scalatore: Nieve, maglia verde (mi rifiuto di chiamarla azzurra!) al Giro d’Italia 2016. Come gregario, Froome troverà anche Geraint Thomas che puù vantare due ori olimpici, un europeo e tre mondiali tutti nell’inseguimento a squadre.

Ci chiedevamo l’altro giorno: ma se Froome si ritirasse, la Sky su chi punterebbe? Ci siamo dati due possibili scenari: il capitano diventerà Mikel Landa, ritiratosi dal Giro il basco avrebbe possibilità di cercare un riscatto in Francia; oppure, data la sua esperienza e la nazionalità britannica, il peso della squadra potrebbe toccare a Graint Thomas.

Obbiettivo: evitare di fare come l’inter quest’anno ovvero crearsi una squadra ad hoc per poi farsi fregare in pieno.


MOVISTAR TEAM

Capitano: Nairo Quintana (11)
Componenti: Valverde (12), Anacona (13), Erviti (14), Herrada (15), Izagirre (16), Izagirre (17), Moreno (18), Oliveira (19).

La squadra spagnola vanta come capitano uno dei grandi favoriti a questo Tour. Dopo aver vinto il Giro d’Italia nel 2014 e aver raggiunto due volte il secondo posto della gara francese (2013 e 2015), il colombiano punta a indossare la maglia gialla sugli Champs Elisèe.

Ad aiutare Nairo in questa impresa troviamo gregari di prima classe come Alejandro Valverde, ciclista secondo nel ranking mondiale, sei volte sul podio ai mondiali e otto nei grandi giri (fra cui la vittoria della Vuelta del 2009), Winner Anacona e Daniel Moreno.

Obbiettivo: Far vincere a Quintana un grande giro senza ladrarlo in discesa (scherzo ovviamente!!)


ASTANA PRO TEAM

Capitano: Solodio Losa
Componenti: Aru (21), Nibali (22), Fuglsang (23), Grivko (24), Kangert (25), Lutsenko (26), Rosa (27), Sanchez (28), Tiralongo (29).

Cosa dire di questa squadra? Tutti la amiamo, è praticamente la NOSTRA squadra, vuoi perché è quella nella quale vincono gli italiani, vuoi perché lì corrono gli unici ciclisti citati dai media nazionali.
Al Tour l’Astana ci arriva con un grosso dilemma: su chi puntiamo? Chi sarà il capitano? La numerazione dice Aru, tutti dicono “lo deciderà la strada”, un poco come la Movistar al Giro appena passato (Valverde o Amador?). Noi prendiamo per buona l’ipotesi che chi avrà le gambe migliori diventerà capitano.
Anche qui troviamo dei “gregari d’oro”: Fuglsang, che nessuno sa pronunciare ma che ha già ampiamente dimostrato le sue ottime doti, lo stesso vale per gli altri, in particolare Kangert e Grivko, che abbiamo visto già in piena forma al Criterium du Dauphinè.
Troviamo ancora nella rosa due italiani: Paolo Tiralongo e Diego Rosa per il quale probabilmente il ciclomercato estivo si rivelerà interessante.

Obbiettivo: Decidere un capitano prima di arrivare a Parigi.

L'Astana intanto se la tira giusto un poco

TINKOFF

Capitano: Alberto Contador (31)
Componenti: Sagan (32), Bodnar (33), Gatto (34), Kiserlovski (35), Kreuziger (36), Majka (37), Tosatto (38), Valgren (39).

Come tutti sappiamo, la squadra sta per sparire, il buon Oleg ha sentito il commercialista che gli ha detto “guarda che gestire una squadra di ciclismo, per quanto ottima, non è come gestire una squadra di calcio a pari livelli” e, fatti due conti, ha deciso di uscire dal mondo delle due ruote (almeno come “metti-soldi”).
Il capitano è uno storico: Alberto Contador. Il palmares del Castigliano è formidabile, lui è l’uomo da grandi giri per eccellenza (per lo meno per quanto riguarda gli ultimi anni) visti i suoi sette titoli. A spingere il capitano verso la maglia gialla troviamo anche qui ottimi gregari: Kiserlovski, Kreuziger e Majka in primis. In rosa possiamo trovare anche due italiani: Oscar Gatto e Matteo Tosatto che vanta il titolo di nonno del Tour 2016.

Per questa squadra va però aperta una parentesi. Con il pettorale 32 c’è LUI: Peter Sagan! Per chi non lo sapesse, ho una particolare devozione per questo corridore e quando vado in bici non manco di indossare la sua maglia iridata. Molti lo definiscono l’Ibra del calcio, quando glielo hanno detto ha risposto “chi è Ibra?” e bom…ho detto tutto! L’uomo che con la sua maglia verde praticamente tatuata addosso ci farà vincere la schedina del Tour, viene accompagnato nelle volate da Bodnar, Gatto e Tosatto.

Obbiettivo: Dare la (probabile) ultima vera soddisfazione al buon Alberto.

La sobrietà sovietica durante la presentazione delle squadre

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AG2R LA MONDIALE

Capitano: Romain Bardet (41)
Componenti: Bakelants (42), Cheler (43), Dumoulin (44), Gastauer (45), Gautier (46), Gougeard (47), Pozzovivo (48), Vuillermoz (49).

Squadra francese, non può che dare il meglio nel Tour de France. Il giovane capitano è, in coppia con l’amico della FDJ, il futuro francese delle grandi corse a tappe e le speranze di vittoria, pur non essendo altissime, ci sono…o almeno ci piace pensarlo.

A parte le belle speranze, l’AG2R punterà ovviamente a vincere qualche tappa, magari un bel tappone carico di sigle (come GPM e HC), oltre, magari, alla tanto amata maglia a pois.

Siamo felici di leggere fra i nove anche Domenico Pozzovivo, già capitano al Giro del 2016.

Obbiettivo: Evitare che Bardet si prenda con Pinot.


TEAM LOTTO-NL JUMBO

Capitano: Wilco Kelderman (51)
Componenti: Bennett (52), Groenewegen (53), Lindeman (54), Martens (55), Roosen (56), Vanmarcke (57), Wagner (58), Wyants (59).

La squadra, per ovvi motivi. non può puntare alla maglia gialla, almeno sperando di portale a Parigi, con qualche fuga e qualche sprint la Jumbo potrebbe invece sperare di portare a casa un paio di tappe. Non escluderei che Kelderman potesse portare qualche giorno la maglia del primato.
  

TREK – SEGAFREDO

Capitano: Bauke Mollema (61)
Componenti: Cancellara (62), Irizar (63), Rast (64), Schleck (65), Stetina (66), Stuyven (67), Theuns (68), Zubelida (69).

La Trek sta attraversando un periodo un po’ buio: tutti i grandi corridori stanno invecchiando e rimangono in pochi ad essere realmente competitivi. Se il ciclomercato porterà nella scuderia statunitense Contador e Degenkolb le cose cambieranno, ma ovviamente si parla della prossima stagione.
La squadra probabilmente punterà a fare qualcosa di buono con Cancellara nella corno della tredicesima tappa.
Personalmente bocciamo in pieno la decisione di lasciare a casa il campione italino Giacomo Nizzolo (sempreché non sia stata una sua decisione).

Obbiettivo: dato che quasi tutti i corridori vanno per la quarantina, la Trek-Segafredo dovrà dimostrare di non aver preso come sponsor la nota ditta di caffè per attirare il tifo dei meno giovini…

BUONGIORNISSIMO!!1!! KAFFEEEEEE’???


CANNONDALE – DRAPAC PRO CYCLING TEAM

Capitano: Pierre Rolland (81)
Componenti: Breschel (82), Craddock (83), Howes (84), Koren (85), Langeveld (86), Navardauskas (87), Slagter (88), Van Baarle (89).

Nel tempo in cui scrivi il nome della squadra un corridore di media bravura arriva sull’Alpe d’Huez. La squadra vanta un capitano di una certa esperienza, non pensiamo possa puntare a una vittoria ma di sicuro lo sentiremo citare più volte durante la telecronaca. Altro nome che potremo sentire è quello del lituano Navardauskas, già vincitore di una tappa al Tour del 2014.


BMC RACING TEAM

Capitano: Richie Porte (91)
Componenti: Bookwalter (92), Burghardt (93), Caruso (94), Dennis (95), Moinard (96), Schar (97), Van Avermaet (98), Van Garderen (99).

Il peso della BMC è tutto sulle spalle del neo acquisto australiano. Dopo l’esperienza al Team Sky all’ombra di Froome, Porte può far vedere il suo valore puntando alla vittoria della corsa gialla, come dice il mio collega “chiamato alla possibilità di non restare sempre delle promesse incompiute”.


DIMENSIONE DATA

Capitano: Mark Cavendish (101)
Componenti: Berhane (102), Boasson Hagen (103), Cummings (104), Eisel (105), Janse Van Rensburg (106), Pauwels (107), Renshaw (108), Teklehaimanot (109).

La Dimensione Data vanta uno dei capitani più navigati, Mark Cavendish, che viene accompagnato da velocisti di tutto rispetto come Boasson Hagen e Ranshaw, pronti a lanciare il britannico negli sprint finali.

La squadra non è solo una squadra da velocisti Cummings, Pauwels e Teklehaimanot ne sono la prova, agari una tappa di montagna i tre potrebbero portarla a casa se non addirittura la maglia a pois, già indossata da Teklehaimanot nel 2015.

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