E siamo già all’ultima settimana, trattengo le lacrime e vi
presento il percorso delle ultime sei tappe.
XVI tappa
Rovetta – Bormio
Iniziamo alla grande, la Tappa Regina di questo Giro. 222km,
si parte da Rovetta e si arriva a Bormio, partenza quasi in discesa e arrivo
tranquillo, in piano, dopo una bella discesa. I casini stanno in mezzo.
Dopo 59km si transita a Malonna, Traguardo Volante, da qui
15km di salita per il mitico Passo del Mortirolo, gran premio di montagna di I
categoria.
Si scende e si transita per una prima volta a Bormio,
cittadina di arrivo e punto di partenza della salita del secondo Gran Premio di
Montagna, non un GPM qualunque, I categoria, Cima Coppi, i 2758m dello Stelvio,
il mitico colle che i corridori raggiungeranno dopo 22km di durissima salita.
Si scende dallo Stelvio e si risale…sullo Stelvio, ma questa
volta da un’altra parte, il Giogo di Santa Maria, 13km di I categoria. Da qui
discesa fino al traguardo.
Il Mortirolo è una salita divisa in tre parti: un primo
tratto, il più lungo, con una pendenza media dell’8%, un secondo molto
tranquillo, brevissimo, al 3% e infine gli ultimi 3km, su una media del 10% con
tratti che si aggirano intorno al 16%, ripeto, 16%!
Lo Stelvio I è più variegato, tratti molto duri, anche al
12%, ma con una media intorno al 7/8%, quello che frega qui è la lunghezza,
sono ben 22 i chilometri da dover percorrere, su una strada praticamente
dritta, con pochissimi tornanti.
Lo Stelvio II può essere il più sottovalutato dei tre GPM,
ma assolutamente contro ragione. Sebbene i chilometri siano “solo” 12, la pendenza
è quasi costante sopra gli 8.5km e i tratti duri (sopra il 10%) sono molti di
più rispetto ai due Gran Premi precedenti.
Insomma, non una tappa ma un massacro. Qui si può fare il
Giro, qui gli scalatori avranno parecchio da dire.
Voto al percorso: *****
XVII tappa
Tirano – Canazei
Dopo le fatiche di ieri oggi tiriamo un po’ il fiato
(neanche fossimo noi in sella).
Si parte subito con un GPM di II categoria, l’Aprica, una
salita di una dozzina di chilometri con pendenze medie del 7%, massime dell’11%.
Appena scesi a Edolo si riparte subito per il Passo del
Tonale, anche lui di II categoria, 11km al 7% con picchi del 10%, diciamo,
rispetto a ieri è tutto una passeggiata.
Non si riprende fiato, dopo il TV di Cles il piccolo GPM di
III categoria di Giovo, 5km all’8%, di qui tutta una leggera salita fino all’arrivo
di Canazei, una rampa ondulata buona per la riuscita di un’eventuale fuga.
Voto al percorso: ***
XVIII tappa
Moena – St. Ulrich
Se Bormio è stata la Regina del Giro, l’Erede al Trono è
sicuramente questa tappa. 137km, 5 GPM di cui l’ultimo di I categoria coincide (in
pratica) con l’arrivo.
Da Moena ci spostiamo a Canazei dove attacca subito il Passo
di Pordoi, 12km di I categoria, ma a dire la verità non troppo cattivi, poco
meno del 7% di media, solo un tratto al 9%.
Si scende e si risale, Passo di Valparola, 11km, II
categoria, 6,4% di media. Occhio però all’arrivo, gli ultimi 500m sono sopra il
14% di pendenza.
Un’altra discesa, un’altra salita. Dopo il TV di Stern si
arriva in 9km al Passo Gardena di II categoria intorno al 7% di pendenza, con
un tratto iniziale all’11%.
Una lunga discesa ci porta ad un altro Gran Premi di Montagna,
il più piccolo, di III categoria, il Passo di Pinei.
Quando sembra tutto finito ecco l’ultima prova: Pontives, I
categoria. I 10km sono divisi in due, una prima parte più tranquilla sul 6% di
media e una seconda sopra i 9% con tratti al 12%.
Da qui mancano 4km, sempre in salita, ma molto tranquilli,
eccezion fatta per uno strappo del 13% nell’ultimo chilometro.
La diciassettesima tappa servirà sicuramente per chiudere
ciò che era stato sistemato a Bormio.
Voto al percorso: *****
XIX tappa
Sancandido – Piancavallo
191km ancora in montagna. Si comincia subito subito con il
GPM della Croce Comelico di III categoria, da qui una lunghissima discesa (80km
circa) fino alla risalita al Gran Premio di Sella Chianzutan di seconda categoria con pendenze
medie del 6.5%.
Dopo un tratto quasi piano inizia l’ultimo GPM, la salita
verso il traguardo di Piancavallo, I categoria. L’attacco è il tratto più duro,
pendenza intorno ai 9,5% con uno strappo finale sopra i 14%, da qui la salita
cede e si passa a una media del 7,5%, il finale è quasi in piano poco sopra l’1,5%.
Voto al percorso ***
XX tappa
Pordenone – Asiago
Salutiamo le montagne in questa terzultima tappa da
Pordenone ad Asiago. Dopo 95km di piano, se escludiamo un piccolo GPM di IV categoria,
arriviamo a Feltre, dove parte la salita di 24km verso il Monte Grappa di I
categoria. La salita è sconnessa e discontinua, dopo un primo tratto duro, sull’8%
di media e picchi dell’11%, la strada spiana per poi riprendere di nuovo sull’8%.
Per 5/6km si alternano salite e piccole discese, fino all’ultima rampa al 6%.
Dopo la discesa ecco l’ultimo GPM di questo Giro, Foza, I
categoria ai 7% di media fissi, salvo uno strappo all’11%.
Da qui sono 15 chilometri quasi in piano sul all’Altipiano
di Asiago.
Voto al percorso: ***
XXI tappa
Monza – Milano
Concludiamo il Giro 2017 con una cronometro individuale di
30km dall’autodromo di Monza a Piazza Duomo a Milano.
Il percorso è molto tranquillo, quasi in discesa, ma non ci
troviamo davanti a una classica passerella: non sappiamo chi arriverà in testa
dopo questa settimana di montagne, ma viste le capacità a crono di alcuni
corridori non ci possiamo sbilanciare ancora dicendo ormai chiusa la corsa per
la Maglia Rosa.
Voto al percorso (cronometro): *
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