venerdì 5 maggio 2017

Giro 100 I Tappa

Il Giro inizia con una sorpresa che ha stroncato l'aria di festa della presentazione di ieri, Pirazzi e Ruffoni trovati positivi in un controllo fuori competizione. Non il miglior modo di iniziare questo Giro ma siamo sicuri che la corsa ci farà dimenticare questo fatto.

Passando al ciclismo pedalato, appena partito i professionisti delle fughe prendono il largo: all'attacco vanno infatti Maestri, Benedetti, Bialoblocki, Brutt, Teklehaimanot e Zhupa prendendo in breve un bel vantaggio sul gruppo.

Benedetti si aggiudica il primo gpm di Molteddu, e il successivo distante 20 km beffando Teklehaimanot che aveva provato a staccare tutti in precedenza.

L'etiope si rifà nei due successivi traguardi volanti. La fuga procedendo con un andatura abbastanza blanda arriva alla salita del San Pantaleo, posto ai meno 20 km dal traguardo con circa 1' di vantaggio sul gruppo. Benedetti fa suo anche questo gpm conquistando la prima maglia azzurra di questo Giro, ma il destino della fuga appare segnato. I 4 superstiti Brutt, Zhupa, Teklehaimanot e Benedetti capitolano ai meno 4 km dall'arrivo, sembra tutto fatto per la volata finale.

Il Giro però ci insegna che nel ciclismo non c'è nulla di scontato e infatti con una "fagianata" l'austriaco Postelberger sfrutta il buco fattogli dal compagno Bennet, al quale doveva tirare la volata, prendendo una cinquantina di metri all'ultimo km e mantenendoli sin sul traguardo. Alle sue spalle chiude secondo Ewan, terzo Greipel, quarto Nizzolo davanti a Modolo. Nessun problema per i big.

Il Giro ci regala quindi una sorpresa già alla prima tappa con un corridore alla sua prima grande affermazione, totalmente inaspettata, ma in fondo il bello del nostro sport è questo, il lasciarsi sorprendere sempre. Chiudiamo quindi oggi con il primo austriaco a vestire la maglia Rosa, gioia immensa a 25 anni con una carriera non proprio di primissimo piano.

Festeggia la Bora che si prende tutte le  maglie e domani guiderà il gruppo per le strade della Sardegna godendosi questo inizio trionfale.



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