mercoledì 29 giugno 2016

I favoriti del Tour de France



I favoriti del Tour
A 3 giorni dal via andiamo ad analizzare il borsino dei favoriti:

Il trio delle meraviglie

   Chris Froome. Campione in carica, ha la squadra più forte al seguito, al Delfinato si è aggiudicato una tappa e la classifica finale, sembra imbattibile sulla carta. L’unica possibilità per i suoi avversari è che possa soffrire un po’ nella terza settimana, come nei due precedenti Tour vinti.

   Nairo Quintana. Sarà lo sfidante numero 1 di Froome, anche lui si presenta al Tour con la conquista di una tappa e una classifica finale di una breve corsa a tappe nell’ultimo mese, anche se di livello nettamente inferiore al Delfinato. Quest’anno se avrà un po’ più di coraggio e non sarà bloccato da scelte di squadra a favore di Valverde potrà senza dubbio giocarsela fino in fondo e provare a vincere per trovare la consacrazione definitiva tra i grandissimi di questo sport. 

   Alberto Contador. Il corridore più forte degli ultimi dieci anni per quanto riguarda le corse a tappe. Probabilmente questa sarà la sua ultima occasione per conquistare la corsa francese complice l’età avanzata. E’ un gradino sotto i due sopracitati, ma ha dalla sua una classe e una fantasia immense che potrebbero consentirgli di centrare l’impresa visto il percorso.



Le speranze italiane

4   Vincenzo Nibali. Il fresco vincitore del Giro d’Italia si presenta al Tour teoricamente per preparare le Olimpiadi e aiutare il compagno di squadra Aru. Per poter tentare qualcosa in questo Tour ha dalla sua il fatto di non avere l’obbligo del risultato e di poter correre molto tranquillamente a livello mentale, inoltre al Giro è entrato in condizione praticamente alla fine e  le precedenti settimane potrebbero essere state un lungo allenamento. Se riuscisse nella doppietta Giro-Tour sarebbe il primo dopo Pantani, è estremamente difficile, ma questo è l’anno dei miracoli e tutta l’Italia ci spera.

    Fabio Aru. All’esordio alla Grand Boucle, è il suo grande obiettivo stagionale ed ha lavorato duro per questo, al Delfinato non era in condizione, ma ha dimostrato di avere cuore e cervello. Sulla carta le salite del Tour sono perfette per lui che predilige quelle lunghe e pedalabili. Potrebbe pagare un po’ l’emozione anche se ha saputo gestire perfettamente due Giri e due Vueltas, perché il Tour a detta di tutti i corridori è molto più stressante. Con Nibali possono animare la corsa in maniera spettacolare.


Le speranze francesi
      Romaine Bardet. Secondo al Delfinato ha dimostrato di avere buona gamba e coraggio nell’attaccare da lontano, deve assolutamente migliorare a livello di strategia e cercare di evitare duelli fratricidi con il connazionale e grande rivale Thibaut Pinot.

     Thibaut Pinot. Già sul podio nel 2014, il giovane francese tenterà di ripetere l’impresa quest’anno, è migliorato tanto nei suoi punti deboli, cronometro e discesa, vedremo se è definitivamente pronto per il grande ciclismo.


Il duo Bmc 

 Richie Porte e Tejay Van Garderen. Corridori simili, entrambi ottimi cronomen e buoni scalatori sono chiamati all’ultima possibilità della loro carriera per non restare delle promesse incompiute.

I possibili outsider
Oltre ai grandi nomi elencati in precedenza vi sono poi dei possibili outsider tra coloro che lotteranno per la maglia bianca primo fra tutti Warren Barguil, seguito da Mentjes, Kelderman, Alaphilippe e Adam Yates.

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