Quarta tappa, tutta per velocisti. 176km da Tain l'Hermitage
(26) a Belley (01), due gran premi di montagna di quarta categoria ben distanti
dal traguardo che non possono certo spaventare i favoriti per questa gara. Partono
in fuga tre uomini: Maxime Bouet della Etixx, Bryan Nauleau della Direct
Energie e Frederik Veuchelen della Wanty Groupe Golbert. Ai due GPM prima l’uomo della Etixx e poi il tedesco della Wanty.
La fuga mantiene un vantaggio di circa tre minuti ma a una
quarantina di chilometri dall’arrivo il tempo inizia a calare, complice l’avanzata
del gruppo tirato dalle squadre intente a preparare la volata. A 13 chilometri
dal traguardo Bouet cerca un allungo seguito subito dagli altri due fuggitivi
ma Nauleau cede quasi subito, dopo 4 chilometri anche il francese della Direct
Energie viene ripreso dal gruppo. Bouet riesce a resistere fino ai meno
quattro.
A gruppo compatto si prepara la volata, si portano avanti la
Giant e la Cofidis rispettivamente per Degenkolb e Bouhanni ma la squadra
francese cede posizioni a un chilometro dall’arrivo spezzandosi in due
tronconi.
È la dimensione data che fa da apri pista e lancia in volata
Edvald Boasson Hagen seguito a ruota da Alaphilippe e Bouhanni che però non
riescono a recuperare il campione norvegese che porta a casa la tappa.
Frazione tranquilla quella di oggi dove tutto si risolve
nella volata finale.
Voto alla tappa: 4/10
L’hombre del dìa: Boasson Hagen, mi spiace dover sempre mettere
il vincitore di tappa (cosa che risulta un po’ scontata) ma in tappe da volata “classiche”
pochi possono fare meglio del primo arrivato.
Il “non pervenuto”: Degenkolb, ancora una volta il tedesco
non riesce a lasciare il segno nonostante una squadra ben sistemata in testa al
gruppo a poche centinaia di metri dall’arrivo.
Fugone2
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