Finalmente si sono svegliati!
140 chilometri da La Ravoire (74) a Vaujany
(38), sette gran premi di montagna Cote de la chapelle blanche (III categoria)
vinto da Grmay (Lampre), Cote d’Arvillar (IV categoria) vinto da Voeckeler
Direct Energie), Col du Barrioz (I categoria) e Col des Ayes (II categoria) vinti
entrambi da Teklehaimanot (Dimensione Data), Col des Mouilles (IV categoria)
vinto da Poels (Team Sky), Cote de la Sarrazine (III categoria) vinto da Grivko
(Astana) infine l’arrivo di II categoria. Le due vittorie dell’Eritreo della
Dimensione Data si portano dietro la tanto ambita maglia a pois.
Nei primi chilometri John Degenkolb
tenta una sortita, seguito da Greg Van Avermaet e Tony Martin, ma i tre vengono
immediatamente ripresi.
Parte allora una seconda fuga
composta da venticinque corridori. Nel gruppo compaiono parecchi nomi
interessanti: Poels, Van Avermaet, Kiserlovski, Kreuzinger, Morabito, Tiralongo,
Bakelants, Gautier, Vuillermotz, Boasson Hagen, Teklehaimanot, Hejsedal,
Voeckler, Coppel. La fuga non ha però lunga vita e a fare da apripista troviamo
solo più cinque uomini: Gautier (AG2R), Quintana (Movistar, fratello del più
noto Nairo), Gasparotto (Wanty Groupe Gobert), Huzarski (Bora-Argon) e Grivko
(Astana).
Nella seconda metà di gara il
vantaggio della fuga è stabile sui 3’, ma data la maglia gialla virtuale di
Quintana, che si trova a 1’33’’ da Contador, la Tinkoff si piazza in testa al
gruppo accorciando le distanze dai cinque di testa. Al fianco della squadra del
leader della classifica troviamo con intenti bellicosi il Team Sky.
Negli ultimi 20 chilometri il gruppo
aumenta ancora l’intensità ma ai -10 il vantaggio della fuga sembra poter far
sperare in bene, quando dai cinque battistrada parte Gasparotto. Lo scatto
blocca Huzarski e Grivko, sembrano invece resistere Quintana e Gautier ma pochi
metri dopo il francese cede. Dopo l’arresto del corridore Movistar, Gasparotto è
solo al comando ma dal gruppo si stacca Landa Meana lanciato dal suo capitano
Froome e in breve anche il friulano viene raggiunto.
Siamo a pochi chilometri dall’arrivo,
nel pieno della salita (con pendenza media del 6.5% ma con picchi del 13%) e
Daniel Martin prova a uscire dal gruppo, seguito a ruota da Contador, mentre
Froome e Alaphilippe decidono di non seguire. Poco dopo il britannico cambia
idea e scatta inseguito da Contador e Porte ma la maglia gialla non riesce a
stare dietro al duo. In breve tempo è ripreso Landa, Froome e Porte sono soli.
A poche centinaia di metri dall’arrivo il corridore della Sky scatta prendendo
al tasmaniano quei pochi metri che bastano per vincere tappa e maglia gialla.
Gran bella tappa, finalmente gli
uomini di classifica si sono messi in mostra. Froome ha dato un segnale chiaro,
tanto per questa gara quanto per il Tour di luglio. Nei prossimi giorni sarà
bello vedere cosa succederà: Contador cercherà di riprendersi il primato? Porte
combatterà per togliere al britannico la maglia? Froome si butterà sulla
difensiva o cercherà di dare spettacolo?
Voto alla tappa: 8/10
Hombre del dìa: Chris Froome, ha
saputo attaccare al momento giusto e nessuno è stato in grado di restargli
dietro, oggi è sicuramente l’uomo del giorno, speriamo che possa esserlo anche
nei prossimi giorni.
Quello “no”: Bouhanni, non sopporto
quando i velocisti, finiti gli sprint, arrivate le montagne, fuggono perché quello
non è il loro terreno!
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