Seconda frazione in linea della Corsa dei due Mari, si parte
da Monterotondo e si arriva a Montaldo di Castro, poco più di 200km.
Al chilometro zero si anima immediatamente la corsa, cinque partono
in fuga, sono Filosi (Nippo), Frapporti (Androni), Maestri (Bardiani), Uchina
(Nippo) e Wackermann (Bardiani), a questi si aggiungono poco dopo Gougeard
(AG2R) e Grivko (Astana). La fuga transita in solitaria al primo gran premio di
montagna e ai due traguardi volanti: i punti Maglia Verde li prende Filosi,
mentre Mirko Maestri guadagna i traguardi volanti facendo quattro su quattro.
Il gruppo non sembra voler lasciar andare i corridori in
fuga, inseguendoli con grande intensità, il gruppetto non riuscirà mai a
superare i 3’30’’. Ai meno 23km la fuga (ormai composta solo più da Filosi,
Frapporti, Gougeard, Grivko) viene raggiunta, solo Filosi tenta di resistere con
il gruppo ormai a 80m; ancora tre chilometri e i corridori tornano compatti.
In testa si posizionano le squadre di velocisti: con
Cavendish non in forma e dopo il ritiro di Ewan, il grande favorito è Gaviria
(Quick-Step) ma il corridore sudamericano non sembra nel pieno delle sue capacità:
dalla testa del gruppo tocca a Matteo Trentin cercare di andare a recuperare il
capitano rimasto troppo indietro. A circa 10km dall’arrivo due inconvenienti
sembrano influire il possibile risultato della gara: dapprima le forature di
Debusscher, velocista di punta della LottoSoudal e di Daniel Oss (BMC), poi una
caduta a metà del gruppo che spezza la corsa in due tronconi tagliando fuori
Gaviria ancora in fondo al peloton.
Nemmeno il tempo di realizzare l’accaduto che è già il
momento di scattare: Modolo (UAE) sembra ben piazzato, seguito da Debusscher
che prima della caduta di Grosu (Nippo) era riuscito a riportarsi in testa,
ancora meglio piazzato è Elia Viviani (Sky) che però forse non si accorge di
star facendo da lanciatore per Peter Sagan che si stacca dalla ruota del
campione di Rio e va a vincere.
La Maglia Azzurra cambia proprietario passando sulle spalle
di Rohan Dennis, ancora uomo BMC.
La tappa di domani sarà la Regina di questa
Tirreno-Adriatico 2017: partenza da Montaldo di Castro e arrivo ai 1675m del
Monte Terminillo dopo una salita di 17km, GPM di alta montagna, l’ideale per
gli scalatori con ambizioni di classifica.
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