163km da Betanzos a San Andrés de Teixido (Sant’Andrea pieno
di tassi), ancora una volta in Galizia. Tre gran premi di montagna, due a
inizio gara di terza categoria e uno di seconda categoria che coincide con il
finale.
I corridori partono e restano compatti fino al ventesimo
chilometro dove si staccano in fuga ventun uomini, fra questi ricordiamo
Atapuma (BMC), Battaglin (LottoNL-Jumbo), Benedetti (Bora-Argon18), De Gent
(Lotto-Soudal) e Rolland (Cannondale). In gruppo sempre pronte a tirare le
formazioni Sky, Tinkoff e Movistar (che porta la maglia rossa).
Ai due gran premi di montagna guadagna i tre punti Thomas De
Gent.
Nel corso della gara non succede praticamente nulla fino
agli ultimi 25km quando De Gent prova ad allungare, spaccando il gruppo in due
tronconi, ma la frattura viene immediatamente sanata. Poco dopo a provarci è
Domont (AG2R), subito ripreso, fallito il tentativo del francese a provarci è
Madrazo (Caja rural).
Nessun tentativo va in porto e il gruppo in fuga ritorna
compatto con 5’30’’ di vantaggio, ora la maglia rossa virtuale è sulle spalle
del colombiano Atapuma.
A 14 chilometri Domont ci riprova ancora, forse con un po’
di imprudenza, visto che nel finale ad aspettare i ciclisti c’è un GPM di
seconda categoria! Il vantaggio del francese, comunque, si fa sentire, ma sembra
che il corridore non possa procedere da solo. In gruppo, ancora, a farsi notare
è la Tinkoff: Contador non vuole mollare e dimostra ancora una volta quanto gli
stia a cuore questa Vuelta.
Domont viene ripreso (come era prevedibile) sul fare dell’ultima
salita, attacca invece Calmejane (Direct energie) che viene seguito da Rollande,
i tentativi di Atapuma vengono sempre smorzati dai sedici uomini che rimangono nella
fuga. In gruppo molti si staccano, resta davanti a fare l’andatura la Movistar.
Con tre minuti e mezzo di vantaggio i giochi per la vittoria di tappa si
concludono ai meno sei chilometri, tenendo anche conto che Rolland, non
riuscendo a raggiungere la ruota del connazionale, si è praticamente fermato.
Se Calmejane guadagna minuti, la fuga ne perde sul gruppo,
ma Atapuma, in tredicesima posizione, risulta ancora pericoloso per gli uomini
di classifica. A due chilometri dall’arrivo il colombiano scatta (seguito da
Zeits (Astana) e King (Cannondale)), pronto per rendere reale la maglia
virtuale: gli basterà il secondo posto per prendersi la Roja con 29’’ di
vantaggio Valverde.
Il migliore:
Lilian Calmejane, parte nella prima fuga e resiste fino alla fine vincendo
addirittura la tappa, ottima prova di questo giovanissimo atleta.
Il peggiore: Axel
Domont, si capisce che vuole la vittoria di tappa ma scatta sempre al momento
sbagliato, quando arriva il momento giusto si trova senza energie.
Voto alla tappa:
6.5/10 tappa piuttosto noiosa ma gli ultimi 25km regalano parecchie emozioni.
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