domenica 21 agosto 2016

La Vuelta-II tappa

Ourense-Baiona II tappa

La tappa di oggi ha rispettato l'attesa ed è terminata in volata permettendo agli sprinter di cogliere una delle poche opportunità concessali dal percorso.
Dopo 5 km sono il francese Pichon e il nostro Cesare Benedetti, ultimamente sempre presente in fuga, raggiunti in un secondo momento da Naulleau. Il trio ha avuto un vantaggio stabile che ha oscillato sempre tra i 2' e i 2'30" senza che il gruppo si sia dovuto sforzare più di tanto.

Pichon si è aggiudicato l'unico gpm di giornata precedendo Benedetti ed andando ad indossare la prima maglia a pois di questa edizione. In discesa l'Astana ha ridotto lo svantaggio, ma il successivo ritmo tranquillo ha fatto sì che i fuggitivi rimanessero davanti a bagnomaria.

Il vantaggio è andato sempre più ad assotigliarsi sotto l'azione delle squadre dei velocisti andando presto sotto il minuto. A tentare di smuovere le acque è stato Gilbert che si è mosso ai meno 38 dall'arrivo e ha raggiunto il trio di testa per poi conquistare lo sprint intermedio e il conseguente abbuono di 3" che lo avvicina alla maglia roja che proverà a conquistare domani su un finale adatto alle sue caratteristiche. L'azione dei quattro è terminata ai meno 15 dal traguardo.

Una volta ricompattato il gruppo a tentare è stato Machado, che ha avuto un vantaggio massimo di una decina di secondi, ma è stato ripreso ai meno 8,5 dopo che alcuni corridori come Elissonde e Tepstra avevano tentato di seguirlo senza successo.

Lo sprint finale molto confuso è terminato con la vittoria di Gianni Meersman su Schwarzmann e Cort. 


Kwiatkowski ha chiuso in quarta posizione andando a sfilare la maglia di leader al compagno Kennaugh per il discorso piazzamenti. Solo sesto Sbaragli che non ha saputo sfruttare al meglio il lavoro di Farrar, settimo l'altro azzurro Bonifazio.


Voto tappa: 6. Copione classico per una tappa da volata, anche se con un po' di coraggio gli strappetti nel finale sarebbero potuti essere sfruttati.

Il migliore: Gianni Meersman. Ottimo corridore, aveva puntato la tappa e se l'è presa, è un ottimo corridore, per la mediocrità degli altri sprinter in gruppo può puntare ancora a togliersi altre soddisfazioni.

Il peggiore: Bonifazio. Un corridore capace di giocarsela con gente come Greipel e Kittel non può arrivare così dietro a perfetti sconosciuti, come scusante ha la giovane età e il fatto di poter soffrire l'esordio in un grande giro.

Fugone 5.

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