venerdì 19 agosto 2016

La Vuelta-I favoriti

I Favoriti

La Vuelta 2016 inizia nella più totale incertezza: sono presenti i grandi nomi del ciclismo mondiale, ma la loro condizione non è ottimale, vi sono le esplosioni dell'ultimo Giro che sono chiamati a confermarsi al livello dei più grandi e i campioni del domani che proveranno ad affermarsi il prima possibile. Una cosa è certa: dopo la noia del Tour speriamo di vedere una Vuelta avvincente e spettacolare con duelli senza esclusione di colpi; il percorso e la mancanza di un favorito assoluto aiuterà di certo (o almeno si spera).
Andiamo ora ad analizzare le possibilità di vittoria dei principali protagonisti della corsa.

Alberto Contador. 
Sulla carta appare il principale favorito, appena si è ripreso dall'infortunio del Tour ha potuto preparare nel migliore dei modi, rispetto ai due avversari di maggiore spessore, Froome e Quintana, è senz'altro più fresco. Si è già aggiudicato tre edizioni della corsa, corre in patria e potrebbe essere il suo ultimo trionfo in un grande giro; tutte queste cose lo aiuteranno molto a livello motivazionale, con lui, se in forma, lo spettacolo sarà assicurato.






Miguel Angel Lopez
Il ventiduenne colombiano dell'Astana potrebbe esplodere definitivamente in questa corsa, si è aggiudicato a sorpresa il giro di Svizzera, ha dalla sua una buona squadra, la libertà e l'incoscienza della giovane età che non l'obbligherà al risultato, gli potrebbe mancare un po' il fondo sulle tre settimane, ma forse il percorso potrebbe perdonare qualcosa da questo punto di vista. Assisteremo alla nascita di una nuova stella?







Nairo Quintana
Dopo un pessimo Tour de France ha rinunciato alle Olimpiadi per poter essere competitivo alla Vuelta, la corsa deve essere il punto di svolta dell'anno fin qui deludente, la classe non gli manca, deve tirare fuori un po' di coraggio. Rimane una grossa incognita per la vittoria finale, se è in forma sarà dura per tutti, se le cose andassero male però si aprirebbe un inquietante caso Quintana.







Chris Froome
Il vincitore del Tour alle Olimpiadi non è apparso in grande forma, le fatiche francesi, sia fisiche e mentali, saranno difficili da recuperare. Con la corsa spagnola il britannico è in credito dopo l'uscita di scena tra le bestemmie dello scorso anno e il secondo posto ad un decina di secondi dallo sconosciuto Cobo nel 2011, ma il percorso molto esplosivo non sembra particolarmente adatto alle sue caratteristiche, se riuscisse nell'impresa sarebbe il terzo a fare la doppietta Tour e Vuelta nello stesso anno dopo Anquetil(1963) e Hinault(1978).





Esteban Chaves
Il colibrì dopo un Giro entusiasmante concluso al secondo posto ha staccato la spina e si è dedicato alla preparazione della Vuelta, come la scorsa edizione insegna potrebbe essere il percorso di avvicinamento migliore. Lo favorisce il disegno della corsa particolarmente esplosiva, il suo punto debole potrebbe essere la squadra. Vedremo il suo sorriso sul podio di Madrid?







Steven Kruijswijk
Discorso simile a quello fatto per Chaves, la grossa incognita sarà il ruolo del compagno di squadra Gesink che potrebbe essere la seconda punta della Lotto NL Jumbo. Una buona Vuelta lo metterebbe definitivamente al pari dei vari Contador, Froome, Nibali, Quintana per il discorso corse a tappe. E' in credito con la sorte dopo il Giro, avrà maggiore fortuna alla Vuelta?







Darwin Atapuma
Per il guerriero colombiano si tratta del primo grande Giro in cui può puntare alla classifica, se le cose si mettessero male potrà sempre ripiegare sul suo terreno preferito: le fughe in montagna; in alternativa potrà essere il luogotenente del compagno Van Gardereen, anche se al Tour ha nuovamente confermato di non essere così determinante nelle tre settimane. Sicuramente questo eroe tragico saprà emozionare di nuovo.






Gli outsider
Oltre ai già citati Gesink e Van Garderen indichiamo i francesi Barguil e Peraud e i nostri italiani che orfani delle due punte per i grandi giri proveranno a difendere l'onore azzurro: Brambilla e uno del trio Cannondale Formolo, Moser e Villella già protagonisti al Tour de Pologne, anche se sulla carta il capitano della formazione sarà Talansky. Da non sottovalutare anche il giovane Meintjes capace di un ottavo posto al Tour.
Fugone 5.

Nessun commento:

Posta un commento