venerdì 26 agosto 2016

La Vuelta-VII tappa

VII tappa da Maceda a Puebla de Sanabria

L'ultima tappa in Galizia di quest'edizione prende il via da Maceda alle 13:57 con subito dei tentativi di fuga propiziati anche dalla vicinanza del primo gpm di giornata, mentre abbandona Kwiatkowski.
La fuga buona parte al km 12 con il tentativo di 9 uomini: Victor Campenaerts, Johan Le Bon, Sander Armée, Davide Villella, Vegard Laengen e Luis Angel Mate. E' quest'ultimo ad aggiudicarsi il gpm sul quale la fuga transita con poco più di 3 minuti sul gruppo guidato dalla Trek e dalla Giant Alpecin.

Alle due squadre si aggiunge poi la Etixx e la triplice intesa non lascia spazio alla fuga riducendo progressivamente il distacco, i fuggitivi iniziano la seconda salita di giornata con 2'30" ed è nuovamente Mate a transitare per primo al gpm, mentre si assiste al ritiro di Bonifazio, velocista della Trek.

Il gruppo si avvicina sempre di più ma è l'azione dell'Astana a risultare decisava con una forte accelerata della squadra kazaka che va riprendere la fuga quando mancano 44 km all'arrivo, e si registrano altri ritiri: prima Igor Anton, poi Taramae colpito da un'ammiraglia.

L'azione dell'Astana si concretizza con il tentativo di Cataldo seguito immediatamente dal compagno di squadra Luis Leon Sanchez, insieme a Clarke, Brambilla e un mai domo Mate. I 5 arrivano ad avere 40" di vantaggio sul gruppo e Mate riece a conquistare anche il terzo gpm di giornata portandosi ad un solo punto dalla maglia a pois. In discesa i BMC iniziano a ricucire a causa della pericolosità in classifica di Brambilla portando il gap ad una ventina di secondi con l'aiuto degli uomini della Trek, Lotto e Giant Alpecin. 

Quando mancano 9 km al traguardo Sanchez e Clarke provano il tutto per tutto partendo da soli e ingaggiando una lotta con il gruppo conclusa con un finale da thriller: all'ultimo km i due riescono a mantenere 8" di vantaggio, ma il loro tentativo non va in porto, ai meno 200 metri vengono ripresi e a vincere è stato poi il belga Van Genechten della IAM, ottimo secondo Bennati, terzo Valverde frenato da Sanchez e Clarke, da registrare la caduta di Contador nell'ultima curva, caduta che ha coinvolto anche Froome senza conseguenze, mentre lo spagnolo dice di avere forti dolori sul lato sinistro del corpo. Caduta che non genera però distacchi in classifica poichè avvenuta all'interno degli ultimi 3 km, Atapuma sempre in roja.


Voto tappa: 8. Finale incerto fino agli ultimi metri, fantastica l'azione degli Astana che hanno animato in modo entusiasmante la tappa.

Il migliore: Sanchez. Avrebbe meritato la vittoria, non è stato fortunato, ma ha avuto il merito di crederci fino alla fine.

Il peggiore: Contador. La caduta è da computare ad un suo errore dettato dalla prudenza, Vuelta sempre più in salita per lui.

Fugone 5.





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