lunedì 8 agosto 2016

Gara in linea maschile Rio 2016 - le pagelle

BELGIO  
Greg Van Avermaet 10 Conduce un’ottima gara, continuazione della perfetta forma dimostrata al Tour. Riesce a tenersi sempre nelle prime posizione, soprattutto quando serve; trova lo spunto vincente con Fuglsang e raggiunge Majka che in pratica aveva già vinto. Oro meritatissimo! IL BELGIO

COLOMBIA
Esteban Chaves 2 Pur essendo il capitano colombiano non si fa mai vedere (voi lo avete sentito citare durante la gara?), non attacca e non si mette in mostra. Assolutamente no! DESAPARECIDO
Sergio Henao 9 Uscito di scena Pantano, per la Colombia non resta che lui. Appena Nibali parte è l’unico a restargli a ruota e durante i chilometri del terzetto sembra l’unico all’altezza del capitano italiano. Con Nibali condivide la sorte della caduta nell’ultima discesa. Quanto sarebbe stato bello un finale combattuto con Henao, Nibali e Majka?? SOLODIOLOSA
Jarlinson Pantano 8 Squadra a cinque componenti manda immediatamente un uomo in fuga, sembrano quelli messi meglio ma quando Pantano cede la Colombia sparisce, solo Henao riuscirà a riuscire dall’ombra. Buona comunque la sua prestazione che, ribadisco, sembrava poter dare risultati migliori. QUINTANO

DANIMARCA
Jakob Fuglsang 9 In pratica possiamo ripetere quanto già detto per Van Avermaet, ma a differenza del belga è mancata la competitività nello sprint finale. SECØNDO

FRANCIA 2
Assolutamente non pervenuti, non hanno fatto nulla di nulla; almeno la Turchia si è messa in luce con le cadute dei due componenti, e sicuramente i nomi per fare qualcosa non mancavano! CON UNA SQUADRA COSI’ LE ALTRE NAZIONALI POSSONO ACCOMPAGNARE SOLO

GRANBRETAGNA
Stephen Cummings 8 Non riesce a concludere molto ma lavora in modo eccezionale come gregario per Froome per riportarlo in gruppo dopo la foratura. IL PORTE DELLE OLIMPIADI
Chris Froome 5 Alla fine non hanno tutti i torti quelli che dicono che il frullatore vince quando ha la corrazzata Sky a supportarlo, dall’altra possiamo anche immaginare che la stanchezza del Tour si stia ancora facendo sentire. In ogni caso l’anglo-keniota non ha fatto paura a nessuno anche se, va detto, un pochino ci ha provato. FRULLATORE SPENTO

ITALIA 10
Facciamo subito una piccola precisazione: alle olimpiadi non si usano radioline, tutti gli ordini vengono dati direttamente a voce dalle ammiraglie e si arriva in sella con le tattiche già preparate. Nessuna, nessuna!, squadra ha preparato questa gara bene come i cinque di Cassani. Ognuno dei corridori aveva perfettamente in testa cosa avrebbe dovuto fare sulla strada, senza dover ricevere gli ordini da qualcuno. Lo abbiamo notato lungo tutto il percorso: nella seconda fuga su dieci corridori tre erano italiani, hanno fatto il bello e il cattivo tempo, si sono gestiti come una normalissima squadra WT, come nessun’altra equipe è riuscita a fare. SQUADRA

Fabio Aru 10 Si tiene sempre vicino al capitano ed è sempre pronto ad aiutare, come il migliore dei gregari. Conosce a memoria il percorso e sa quando è il momento di farsi da parte per lasciare mano libera allo squalo. MICHELE GISMONDI
Damiano Caruso 10 In gruppo, come Aru, si tiene vicino al capitano, poi parte come terzo uomo nella fuga a dieci dando quel qualcosa in più che nessun’altra squadra ha. Un lavoro eccezionale! SANDRINO CARREA
Alessandro de Marchi 10 Non parte nella fuga iniziale, unica pecca, anche se il lavoro fatto in gruppo compensa quella che non sappiamo se sia stato una svista o una tattica studiata. Quando il gruppo si spezza lascia la testa e corre a recuperare i compagni per riportarli in prima fila. DEVO FARE TUTTO IO??
Vincenzo Nibali svolge una gara perfetta, sempre nel posto giusto al momento giusto, supportato da una squadra che le altre nazione si sognano, viene lanciato nell’ultima salita dove scatta con le gambe del Tour 2014, nessuno è al suo livello, in tutta la stagione non lo abbiamo mai visto così, e poi…poi sappiamo come è andata a finire. Chi ha visto la gara sa che l’oro sarebbe stato suo!! SOLO IL FATO LO VINSE
Diego Rosa 10 Ottimo lavoro da gregario da parte del piemontese, peccato per il ritiro. ETTORE MILANO

OLANDA
Tom Dumoulin ??? Ma? Che diavolo è successo? O è successo qualcosa che ignoriamo o ha preferito tenersi per la cronometro…se così fosse, per fare 12km, non era meglio stare a casa? L’IMPORTANTE È PARTIRE

POLONIA
Michal Kwiatkowski 9. Ci prova con la fuga e quando il sestetto sembra spacciato, resiste con le unghie e con i denti insieme al nemico russo. Quando capisce che può fare poco dà il tutto per tutto per aiutare il compagno di squadra Majka. CHIATTOSCHI
Rafal Majka 9.5 Riesce a tenersi davanti nelle fasi finali della gara e appena partono Nibali e Henao, dopo qualche attimo di esitazione, prende loro la ruota e la tiene. Dopo la caduta dei due in fuga con lui, sembra avere già l’oro al collo ma il treno Van Avermaet-Fuglsang non ha pietà per il polacco. TRA I DUE LITIGANTI (FORSE) IL TERZO GODE

RUSSIA
Pavel Kochetkov 8 Subito nel sestetto iniziale, ultimo, insieme a Kwiatkowski, a resistere. I chilometri erano troppi per pensare a una fuga vincente, ma con un andi così e una tappa più breve forse forse in qualcosa di più si poteva sperare. LUNGA GARA, GROSSO MALANNO

SPAGNA
Jonathan Castroviejo 6 La Spagna, una delle poche squadre da cinque uomini, ha gestito in maniera orribile l’intera gara. Nella prima fuga non manda nessuno, nella seconda nemmeno e così l’equipe è sempre costretta a tirare il gruppo in modo da limitare i danni. Fra gli spagnoli l’unico a raggiungere la sufficienza è Castroviejo, il più agguerrito in questa impresa “di salvataggio”. RIMANDATI A SETTEMBRE
Alejandro Valverde 2 Chi ha controllato le quote per questa gara, Valverde era dato già praticamente vincitore. Qualcuno di voi lo ha visto fare qualcosa? ROVINA SCHEDINE


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