sabato 10 settembre 2016

Vuelta a Espana - XX tappa

Eccoci arrivati alla fine, l’ultima vera tappa della Vuelta 2016…e che tappa!

130 chilometri da Benidorm all’Alto de Aitana, siamo ancora nella Comunità Valenciana, cinque gran premi di montagna, l’ultimo (l’arrivo) classificato come especial (l’HC spagnolo). La classifica generale non sembra essere stabile con Froome a un minuto e mezzo da Quintana: se il britannico vuole vincere la Vuelta, questa è l’ultima occasione per provarci. Al via non si presenta Samuel Sanchez (BMC).

Si staccano subito alcuni tentativi di fuga, tutti ripresi dal gruppo, la vera fuga parte al secondo GPM con sette corridori ai quali se ne aggiungeranno altri otto poco dopo. Dal gruppetto, a un centinaio di chilometri dall’arrivo, si staccano Rudy Molard (Cofidis) e Luis Leon Sanchez (Astana) che iniziano a guadagnare pesantemente terreno. Il gruppo intanto viene tirato dagli uomini della Movistar che in un primo tempo non si rassegnano all’idea della fuga (per paura che si inserisca al suo interno qualcuno di “pericoloso”) ma poi lasciano andare i corridori in testa. Il ritmo degli uomini della maglia rossa e la stanchezza accumulata fanno una gran selezione nel gruppo già nelle prime salite. Dal gruppo parte anche Ellisonde (FDJ), abbonato alle fughe, che si inserisce nel gruppo di inseguitori.

Nella fuga, a causa di una brutta manovra di un’auto dell’organizzazione, cade Jose Rojas (Movistar): per lui frattura composta della tibia.

Il vantaggio dei due al comando inizia piano piano a scendere mentre dal gruppo si stacca Chaves (Orica) seguito dal compagno Howson, il colombiano è ora terzo in classifica, Contador (Tinkoff) deve dunque cercare di salvare il podio e, aiutato dal compagno di squadra Trofimov, va a tirare il gruppo.

All’attacco dell’ultima salita la coppia di testa è a due minuti dagli inseguitori e a quasi otto minuti dalla maglia rossa, mancano ventun chilometri all’arrivo. Valerio Conti si stacca dagli inseguitori e parte all’inseguimento dei due apripista. Parte velocissimo dal gruppo Yates (Orica) e di nuovo Contador è costretto a richiudere il buco mentre davanti la coppia si pezza e Sanchez prosegue da solo. Solo resta anche Chaves. Dopo aver ripreso Molard, Conti viene ripreso da quello che resta del gruppo degli inseguitori, ora sono Atapuma (BMC) e Frank (IAM) ad inseguire Sanchez.

Mancano cinque chilometri e Konig (SKY) sembra voler lanciare Froome (visto Quintana un po’ indietro) ma il colombiano si butta in testa al gruppetto. Froome salta sui pedali ma il leader non perde mezzo millimetro, così per ancora un quattro/cinque volte. Contador non regge gli stacchi e rimane indietro. Atapuma intanto passa in testa alla corsa, in compagnia di Latour (AG2R) e Frank, sullo sfondo appare Felline (Trek), pochi punti e la maglia verde potrebbe essere sua.

La battaglia per la tappa è tutta fra Atapuma e Latour ma sulle durissime pendenze finali a spuntarla è il francese. Felline finisce in terza posizione e prende la maglia verde. Chaves spodesta Contador e sale sul podio.

La lotta Froome/Quintana continua pesantemente, ma la maglia rossa non cede nulla davanti agli scatti frenetici della maglia bianca. Questione di orgoglio e parte la volata: Quintana, per "vendicarsi" di qualche giorno, stacca Froome al quale non resta che applaudire.

L'hombre del dìa: Alejandro Valverde, in una tappa così frenetica vede la squadra un po' agitata e prende in mano le redini della situazione rimproverando e consigliando i compagni, per "scusarsi" e motivare si inventa gregario e porta l'acqua a tutti. Psicologo.
Voto alla tappa: 9/10 bellissima tappa finale piena di emozioni regalateci soprattutto dal lavoro della Movistar e dai giochi pirotecnici della Orica.

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