domenica 11 settembre 2016

Vuelta a Espana-Le pagelle parte I

Le pagelle de La Vuelta 2016

Terminato l'ultimo grande Giro della stagione è tempo di valutare i nostri eroi, ma anche la corsa in sè alla quale diamo un 10 meritatissimo per lo spettacolo che ha saputo offrire dopo un Tour di una noia infinita che non lasciava presagire nulla di buono anche per la corsa iberica, fortunatamente non è stato così. L'unico appunto che si può fare al percorso è che certi muri da garage potevano essere sostituiti con tappe piane per lasciare qualcosa ai velocisti puri, grandi assenti in questa edizione.
Detto ciò possiamo iniziare:

Nairo Quintana: voto 10. Secondo grande giro della sua giovane carriera, l'unico rimpianto è di non averlo visto in questa condizione al Tour. Sempre pronto a scattare ha regalato tanto allo spettacolo e ai tifosi, deve fare una statua grossa come una casa a Contador per aver fatto partire la fuga che gli ha permesso di conquistare più di 2' su Froome senza la quale il finale sarebbe stato molto più incerto. Abbiamo ritrovato un campione svegliato dal sueño amarillo, speriamo di vederlo così anche al Tour dell'anno prossimo (e magari anche al Giro, sperare non costa nulla). Buongiorno Principessa.

Chris Froome: voto 8. Lo ha tradito la sua arma più forte: la squadra. Senza la trappola ordita da Contador probabilmente la corsa sarebbe stata sua, ma tant'è. Secondo podio in un grande giro nello stesso anno, due vittorie di tappa, rimonte spettacolari, possono bastare al nostro frullatore preferito che da persona corretta ha riconosciuto la superiorità dell'avversario. Il piccolo Lord.

Esteban Chaves: voto 8. Il sorriso centra anche lui il secondo podio stagionale in un grande giro, la sua squadra fatta eccezzione la tappa di domenica scorsa è stata perfetta a livello tattico e ha saputo supportarlo al meglio. Lui non si è tirato indietro attaccando e gestendosi bene nei momenti di difficoltà, il suo tasto dolente è stata la crono, ma anche lui può ritenersi soddisfatto. Nibali ha vinto il Giro contro nessun avversario.

 Alberto Contador: voto 7. Chiude al quarto posto senza nessuna tappa all'attivo, ma nessuno pochi in carriera hanno dimostrato di essere corridori fantasiosi e grintosi come lui, il podio l'avrebbe meritato, ma non avrebbe aggiunto nulla ad una carriera eccezzionale. Comunque senza la caduta chissà cosa avrrebbe potuto combinare... Il lupo perde il podio ma non il vizio (di provarci sempre e di emozionare i tifosi).

 Alejandro Valverde: voto 7. A 36 anni concludere tutti i grandi giri nella top 15 è veramente straordinario, alla Vuelta svolge bene il suo ruolo con più accortezza tattica una vittoria di tappa sarebbe potuta arrivare. Adam Hansen luxury edition.

Darwin Atapuma: voto 6. Il nostro eroe tragico si conferma tale, anche se la conquista della maglia roja ci aveva un po' illuso, ma il fatto di averla persa alla prima tappa impegnativa ci ha fatto tornare con i piedi per terra. Darwin è uno scalatore da fughe e mai abbandonerà questo ruolo, anche se la sfortuna continua a perseguitarlo. Provaci ancora Darwin.

 

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