mercoledì 28 settembre 2016

Milano-Torino 2016

Milano-Torino 2016 94esima edizione

Si è corsa oggi la Milano Torino corsa storica anche se non presente nel circuito World Tour, uno degli ultimi test in vista del mondiale di domenica prossima.

 La corsa ha preso il via da San Giuliano milanese alle 12. Fin da subito la corsa è stata vivace: al km 7 è partito un tentativo di fuga di 11 uomini annullato al km 18 dalla Androni con la collaborazione di Astana e Movistar. Il tentativo buono è stato il successivo con 3 uomini sempre presenti in fuga: De Marchi, Grosu e Kennaugh con il benestare del gruppo, mentre su di loro provava a riportarsi sfortunatamente senza successo il cuneese Drapperi. 
Il vantaggio dei tre aumenta fino a superare gli 11', il vantaggio inizia lentamente a calare dai 100 km mentre purtroppo c'è da segnalare la caduta di Scarponi, Fernandez e Malori, al ritorno alle corse dopo un lungo stop, per i due corridori della Movistar si è parlato di rottura della clavicola. 
L'Astana nella persona di Cataldo supportato dai Gazprom riduce il vantaggio dei fuggitivi a 6'30" a 50 km dal traguardo continuando a rimontare per portarsi intorno ai 2' all'inizio della prima ascesa a Superga, con il cambio in testa al gruppo con i Tinkoff che prendono il comando delle operazioni.

Nelle prime rampe Grosu perde subito contatto mentre Kennaugh allunga, mentre De Marchi lo tiene a nel mirino. Nel gruppo è la Trek a fare l'andatura con Zoidl, dal quale ai meno 21 parte Zardini, riportandosi in fretta su De Marchi e lasciandolo sul posto.
Allo scollinamento il britannico mantiene 30" sul veneto della Bardiani con il gruppo guidato dall'Astana non troppo distante. Lungo la prima ascesa pagano dazio Atapuma, Majka e Kreuziger.

Il gruppo riprende Zardini lungo la discesa, Kennaugh capitola intorno ai meno 9 dall'arrivo, una volta ripreso l'uomo della Sky il gruppo si fraziona in 2 con un gruppetto di 11 corridori lanciati in avanscoperta.

All'inizio della salita è il redivivo Zardini ad accelerare in testa al gruppetto seguito dall'attacco di Woods della Cannondale, Lopez che faceva parte del gruppetto si mette ad inseguire il canadese con un'azione interessante, il colombiano riesce a riprendere Woods ai meno 2,5 dall'arrivo.
Ai meno 2 il colombiano parte deciso restando solo, da dietro prova a rientrare l'AG2R con l'azione di Bardet seguito da Martinez, mentre Woods si riporta su Lopez.
I due lottano con le unghie e con i denti nell'ultimo km, il primo a provarci è Woods, ma Lopez non si lascia trovare impreparato e dopo qualche centinaia di metri piazza lo scatto decisivo che gli regala una vittoria di prestigio che potrebbe lanciare questa grande promessa per il futuro delle corse a tappe. Woods chiude secondo, Uran terzo. Primo degli italiani Ulissi quinto davanti a Fabio Aru.

La classifica
1) Lopez
2) Woods 9"
3) Uran 14"
4) Moreno 19"
5) Ulissi 21"
6) Aru 23"
7) Bilbao 27"
8) Torres 32"
9) Bardet 36"
10) Barguil 40"

Fugone 5.

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