domenica 4 settembre 2016

Vuelta a Espana-XV tappa

XV tappa da Sabiñanigo a Sallent de Gàllego.

Dopo la spettacolare tappa di ieri, la Vuelta concede ai corridori meno km, ma non meno salite da affrontare anche se con difficoltà minori a quelle del giorno precedente.

Pronti via inizia la tappa ed è la Tinkoff ad attaccare subito per portare via la fuga di giornata, ci prova anche Brambilla, ma il suo tentativo è chiuso dalla Tinkoff che va al contrattacco con il capitano Contador riuscendo a portare via un gruppo di 14 corridori del quale fa parte anche Quintana mentre Froome è costretto ad inseguire personalmente a causa delle difficoltà del suo team Sky, sorpreso dall'azione della Tinkoff.

Il gruppo di testa è così composto: Castroviejo, Fernandez, Nairo Quintana (Movistar), Contador, Rovny, Trofimov (Tinkoff), Elissonde (FDJ), Felline (Trek - Segafredo), Mamykin (Katusha), Brambilla, De la Cruz (Etixx - Quick Step), Formolo, Moser (Cannondale - Drapac) e  Fraile (Dimension Data). Questi corridori con il passare dei km riescono ad ampiare il loro vantaggio mentre dietro la situazione è esplosa con il gruppo frantumato. A 18 km dal via il loro margine sul gruppetto Froome, Chaves, Yates e Scarponi è di 40", incrementandosi ulteriormente nei km successivi.

Davanti sono sopratutto i Tinkoff e i Movistar ad animare l'attacco, mentre Froome che ha con sè il solo Lopez è costretto ad appoggiarsi all'Orica che lavora per i propri capitani, ben presto supportati dagli Astana che attuano una strategia poco condivisibile.

In cima al Paso de Petralba prosegue la lotta per la conquista della maglia a pois tra Fraile ed Elissonde, il detentore; a conquistare il gpm è il basco. Il vantaggio a questo punto per la fuga è di 2'15" sul gruppo Froome, mentre sprofonda in classifica Konig staccato di più di 7'.

Nel tratto di discesa e nel successivo falsopiano il gap aumenta ancora raggiungendo i 2'50", all'inizio del secondo gpm di giornata sono nuovamente gli Orica a portarsi davanti e a ricucire un po' il distacco. In cima al passo il copione è identico al colle precedente primo Fraile, secondo Elissonde, con un margine di 2'10" sul gruppo Froome.

Il margine rimane sempre all'incirca quello con il cambio in testa al gruppo inseguitore con gli Astana a fare il lavoro sporco, alternando grandi trenate a momentanei rallentamenti. La fuga inizia a perdere componenti a causa del grande lavoro effettuato in favore dei propri capitani. Lungo l'ascesa finale è Quintana a portarsi davanti una volta esauriti i vari uomini di classifica, mentre dietro è Sanchez a fare il ritmo e a provare ad attaccare, anche Valverde prova a dare il colpetto al Froome, imitato da Talansky che prova anch'esso ad evadere dal gruppo aiutato da King.

Intorno ai 3 km dall'arrivo Quintana prova lo scatto decisivo, rimangono con lui solo Brambilla e Contador, lo spagnolo non regge però il secondo allungo del colombiano e cede parzialmente facendosi riprendere e staccare da Felline e Elissonde che non avevano risposto inizialmente allo scatto di Quintana.
Froome va in difficoltà dietro per la prima volta da diversi anni e Valverde sfrutta la cosa per partire e a ridurre il suo svantaggio.
Nella lotta per la vittoria finale Brambilla è perfetto: non si scolla dalla ruota di Quintana e a cento metri dall'arrivo parte andando a trionfare e a infliggere 3" al colombiano. Felline chiude il podio a 25" precedendo Elissonde, mentre Contador paga 34", Formolo è ottimo settimo a 54".
Chaves riesce a recuperare parecchio nell'ultima ascesa giungendo a 1'53", mentre Froome paga  2'40".

La classifica di tappa:

La classifica generale:

Voto tappa: 10. Semplicemente una Vuelta troppo bella per essere vera.

Il migliore: Contador. Anche se ha pagato poi alla fine è stato lui a volere fortemente la fuga, la classe da grande Campione non gliela toglie neanche l'età.

Il peggiore: la Sky. Lascia solo Froome e butta via una Vuelta alla portata.

Fugone 5.

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