Quarta frazione della Vuelta a Pais Vasco, 174 chilometri,
da Donostia a Bilbao, due gran premi di montagna e un tratto finale in salita
alla Poggio.
Partono subito in fuga quattro uomini: Belkov (Katusha),
Lastra (Caja Rural), Moinard (BMC), Skujins (Canondale), ai meno 70 chilometri
hanno un vantaggio i 4’40’’.
I due GPM passano piuttosto tranquilli, al Sollube
transitano Lastra, Belkov e Moinard, al Vivero Lastra, Skujins e Moinard; ai
meno trenta, dopo il primo passaggio a Bilbao, il vantaggio dei fuggitivi
inizia a calare.
Mancano 25 chilometri, la fuga viene ripresa e il gruppo
procede compatto. Poco prima di iniziare la salita finale due cadute: Powers
(Orica) cade e si rialza, meno fortunati sono i sei corridori in gruppo con
Cummings (Dimensione Data) e Navarro (Cofidis), il risultato è di sei ritiri.
Parte la salita e subito ci prova Pauwels (Dimensione Data),
ma l’azione viene annullata dal gruppo tirato a forza dalla Quick-Step, nelle
retrovie Bernard (Trek) fora e rallenta il capitano Contador. Sembra essersi formato un gruppetto di cinque corridori ma senza grandi
speranze, è allora che si stacca Roche (BMC) che però viene subito ripreso. Anche
Kreuziger (Orica) prova a staccarsi, ma senza successo. Dopo Contador è Nieve
(Sky) a cedere. Ancora un attacco, sempre Orica, è Simon Yates che transita per
primo alla fine della salita.
In discesa si forma un gruppo molto ridotto, fra questi
anche la Maglia Gialla. Prova a lanciarsi Roglic (LottoNL), ma come sempre
senza risultati. Finita la discesa mancano 3 chilometri all’arrivo e ancora una
volta Roglic sorprende tutti, non sembra avere molte possibilità ma col gruppo
a una decina di metri dalla ruota, passa in solitaria il traguardo portando a
casa la tappa.
Una tappa col finale sorprendente, attacchi e azioni da grande giro.
Ottimo lavoro della Quick-Step (vi pareva il contrario?) ma soprattutto della
LottoNL che gestisce molto bene nelle fasi finali.
Nessun commento:
Posta un commento