giovedì 13 luglio 2017

Tour 2017 XII Tappa

Dopo le due tappe per velocisti stravinte da Kittel la strada del Tour riprende ad impennarsi con la tappa da Pau a Peyragudes.

La fuga non parte immediatamente: ci provano in un primo momento McCarthy (Bora), Petit (Direct Energie) e Irizar (Trek), ma il gruppo non lascia fare. Il tentativo buono è il successivo, portato avanti da 12 uomini di un altro spessore: Gautier (AG2R-La Mondiale), Erviti (Movistar), De Kort (Trek-Segafredo), Küng (BMC), Ulissi (UAE Team Emirates), Cummings (Dimension Data), Kittel, Bauer (Quick-Step Floors), Politt (Katusha-Alpecin), De Gendt (Lotto-Soudal), Matthews (Sunweb) e Simon (Cofidis) che impongono un ritmo indiavolato, di poco inferiore ai 50 km/h di media.

De Gendt conquista il primo gpm della côte de Capvern dove il gruppo transita con 5' di ritardo, con Contador segnalato nelle ultime posizioni. Dopo il primo gpm da sottolineare è il passaggio sul traguardo volante con la lotta tra Matthews e Kittel per la maglia verde conclusosi a vantaggio dell'australiano, anche se è necessario fare i complimenti al tedescone della Quickstep per essere andato in fuga in una tappa così complicata.

De Gendt bissa il successo al gpm del col des Ares, di seconda categoria, davanti a Matthews e con Kittel sorprendentemente quinto. Il gruppo tirato dalla Sky è a distanza di 6'.
L'avventura di Kittel in fuga termina sulle prime rampe del col de Menté, abbandonando i compagni di fuga trainati in salita da Erviti. De Gendt non riesce nella tripletta dei gpm per colpa di Matthews che lo anticipa e prende anche alcuni metri di margine nella successiva discesa, aspettando i compagni di avventura al termine di quest'ultima. Mentre il ritardo del gruppo scende sotto i 5'.

Sulla salita più dura di giornata del Port de Balès i primi a smuovere la situazione sono i cognati Feillu e Bouet che evadono dal gruppo per tentare di riportarsi sulla testa della corsa, dalla quale perde contatto Matthews. I fuggitivi si dividono ancora, sotto il ritmo imposto da De Gendt, con Politt, Ulissi, De Kort ed Erviti che perdono contatto. La testa si riduce ancora con i soli De Gendt, Kung, Cummings e Gautier a guidare la corsa. Ai meno 35 km De Gendt si scrolla tutti di ruota e procede da solo, ma Cummings non demorde e in poche centinaia di metri riesce a riportarsi sul belga, ma anche Gautier non demorde. Dal gruppo si stacca invece Fuglsang a causa dei problemi derivanti dalle microfratture ottenute ieri. Barguil prova ad evadere dal gruppo ai meno 33 km dell'arrivo, portandosi dietro Contador. In testa è invece Cummings a partire.
Il treno Sky riesce a ricucire in breve, perdendo però Henao. Cummings transita al gpm con circa 45" su De Gendt e un più staccato Gautier quasi raggiunto da Barguil evaso dal gruppo per difendere la sua maglia a pois. Il gruppo è a 2' ed è ridotto ad una ventina di unità. Al termine della discesa Nieve va dritto portandosi dietro Froome e Aru, gli avversari non ne aprofittano permettendo ai due di rientrare. Questo riporta il vantaggio di Cummings intorno ai 2'. Quintana perde contatto nelle prime rampe del Peyresoude insieme a Latoure e Caruso.

L'avventura dell'eroico Cummings termina ai meno 8,7 km dall'arrivo cedendo al ritmo massacrante del team Sky. Si scollina sul Peyresourde con Contador leggermente staccato, Barguil a circa 1' e Quintana a 1'20". Ai meno 800 parte Bennet, mentre Landa acellera chiudendo, Aru parte ai meno 350 metri con un ritmo folle, su di lui si portano Martin, Uran, Froome e Bardet. Martin è il primo a cedere, poi seguito da Chris Froome che si pianta. Bardet sfruttando la partenza anticipatadi Aru, lo salta e va a cogliere la vittoria precedendo Uran e Aru di 2". Froome perde 22" e la maglia  va sulle spalle di Fabio Aru per soli 62. Se è un sogno non svegliateci.


Classifica di Tappa:

Classifica provvisoria:

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