mercoledì 5 luglio 2017

Tour 2017 V Tappa

E' come sempre il Tour delle mille polemiche: dopo aver messo in standby le proteste relative al body da crono del Team Sky a far discutere è l'espulsione di Sagan dalla corsa per il suo comportamento in volata, decisione che ci rende orfani dell'uomo più spettacolare del gruppo. Il ciclismo però non ha tempo per fermarsi sulle polemiche ed oggi il Tour offre il primo arrivo in salita di quest'edizione, posto a La Planche des belles filles, dove statisticamente chi indossa la maglia gialla dopo quest'arrivo si aggiudica anche la classifica finale: è successo nel 2012 con Wiggins e nel 2014 con Nibali, sarà così anche quest'anno?

La corsa vede partire una fuga nei primi km di grandissima qualità: Bakelants (AG2R-La Mondiale), Delage (FDJ), Boasson Hagen (Dimension Data), Gilbert (Quick-Step Floors), De Gendt (Lotto-Soudal), Voeckler (Direct Energie), Van Baarle (Cannondale-Drapac) e Périchon (Fortuneo-Oscaro).

Nel gruppo a guidare le operazioni è la BMC che stabilizza a 3'30" il distacco del gruppo nei primi 30 km. I rossoneri riescono a stabilizzare la situazione per diversi km non permettendo ai fuggitivi di portarsi ad oltre 3' di vantaggio.

Boasson Hagen si aggiudica l'unico traguardo volante di giornata davanti a Gilbert e De Gendt mentre la volata di gruppo per la nona posizione va a Matthews.

Sul primo gpm di giornata, il terza categoria di côte d'Esmoulières, abbandona la testa della corsa Delage, mentre Bakelants se lo aggiudica prendendo un po' di margine sugli altri fuggitivi; la BMC sceglie la costanza e il distacco ritorna intorno ai 3'.

Bakelants rimane solo per 4 km prima di essere chiuso dai compagni di fuga, dei quali non fa più parte De Gendt, riassorbito in breve dal gruppo continuamente trainato dalla BMC.

I sei rimasti in testa continuano con un buon accordo fino ai meno 14 km dall'arrivo quando Gilbert in salita decide di partire tutto solo seguito dal solo Bakelants mentre il gruppo incalza a 1'20".

Poco prima dell'imbocco della salita finale finalmente il team Sky si mette in testa insieme alla Movistar, mentre Gilbert e Bakelants iniziano la Planches des belles filles con meno di 1'.
In testa al gruppo gli Sky impogono il loro ritmo andando in breve a riassorbire il resto dei fuggitivi.
Dal gruppo prova ad uscire Calmejane per provare a riportarsi sui due di testa, ma il ritmo degli Sky non lascia spazio. I due di testa capitolano ai meno 4 km dall'arrivo, lasciando il palcoscenico alla corazzata inglese. Il gruppo conta circa una quarantina di unità, Terminato il suo lavoro Kwiatkowski lascia le redini a Nieve che riduce ulteriormente il gruppo, del quale però fanno ancora parte tutti i favoriti della vigilia. Ai meno 2,4 parte Fabio Aru, Nieve non reagisce, ma mantiene il ritmo costante. Yates prova a rispondere ma su di lui chiude Thomas prima della reazione di Froome che mette in croce tutti i suoi avversari tranne Martin, Porte e Bardet. Aru continua andare a tutta mentre il gruppetto di Froome rallenta permettendo ad altri di rientrare. Aru inaugura così la sua maglia di campione italiano nel migliore dei modi. Secondo è Daniel Martin che arriva a 12", Froome chiude terzo a 20" andando a sfilare la maglia al compagno Thomas. Stesso distacco per Porte, poco più indietro Bardet, Yates, Uran e Contador, ancora più indietro Quintana. Aru con la vittoria si aggiudica anche la maglia a pois.

Classifica di tappa:

Classifica generale:


Voto tappa: 7. Come primo arrivo in salita è adeguato, non avrebbe fatto male qualche gpm in più per rendere la corsa più complicata.

Il migliore: Fabio Aru. Per la prima volta il team Sky viene fregato da un uomo di classifica, immenso Fabio a partire a tutta con il suo ritmo e a regalarci questo successo meraviglioso.

Il peggiore: BMC. Ora che Porte ha compreso di non essere più un gregario di Froome è la sua squadra che si convince di essere una succursale del team inglese faticando tutto il giorno al posto loro per poi sparire sulla salita finale.

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